L’effetto bullwhip e i Buffer Demand Driven MRP: chi si occupa di supply chain conosce bene quel fenomeno chiamato "effetto bullwhip" o effetto frusta: è ciò che si può notare quando un piccolo cambiamento nella domanda a valle crea grandi variazioni a monte, e viceversa quando ritardi, anche molto piccoli a monte, creano problemi enormi in tutta la supply chain a valle.
Il risultato è quello di avere distorsioni e tensioni lungo tutta la supply chain e quindi: incapacità di soddisfare la domanda, eccessi di magazzino, costi da sostenere per attività di solleciti ed expediting.
Ma anche se non ti occupi di pianificazione o supply chain, hai sicuramente incontrato quanto stiamo descrivendo in un ordinario ingorgo stradale. Hai presente quando rimani intrappolato in quei tremendi rallentamenti in autostrada che sembrano non avere una causa ben chiara?
Nel video che trovi di seguito è stata riprodotta una viabilità circolare e si può chiaramente vedere come si creino ingorghi senza che se ne capisca il motivo. Vediamo:
Nel 2017, il Massachusetts Institute of Technology ha replicato l'esperimento, introducendo però una -solo una - automobile dotata di cruise control adattivo. L'esperimento ha dimostrato che l'introduzione l'inserimento di questo unico "buffer" nella "catena" ha ridotta l'onda arrivando a eliminare completamente la congestione del traffico.
Anche la Ford ha realizzato un esperimento analogo l'anno successivo:
Ma cosa ha a che fare il cruise control adattivo per la regolamentazione dei flussi stradali con il Demand Driven World?
C'entra molto più di quanto possa sembrare a prima vista perché di fatto i buffer di stock e di tempo, che sono uno degli elementi essenziali della metodologia Demand Driven, hanno un comportamento molto simile al cruise control adattivo: quando il buffer ha troppo o troppo poco materiale, vengono effettuati degli "aggiustamenti" allo scopo di adeguare "il ritmo" a monte e a valle del punto della distinta base o della supply chain in cui il buffer è inserito
Ma dove devono essere posizionati i buffer? Ovunque? Assolutamente no! I Buffer vanno posizionati in alcuni punti "strategici": quelli decisivi per ridurre la variabilità.
In questo modo si ottiene la sincronia del flusso dei materiali con la domanda effettiva mettendo "armonia" tra i vincoli (constrains) della supply chain aziendale.
....e così come gli automobilisti ....anche i buyer e i planner e non solo loro sono molto meno stressati...
Perchè non provarci!?