La teoria dei vincoli (Theory of Constrain - TOC) usa termini che potrebbero non incoraggiare ad occuparsene... Diciamo la verità, l'idea di avere a che fare con un vincolo non ti fa impazzire, vero?
In più se anche tu, come me, sei uno spirito libero e quindi avverso ai vincoli...
Ma quanto affermato nel titolo dell'articolo è decisamente appropriato: in ogni sistema sono presenti snodi in grado di condizionare la capacità dell'azienda a rispondere alla domanda dei clienti. Questi punti chiave (questi vincoli) sono quelli che influenzano la capacità, il ritmo e la sequenza di tutta la produzione, di operations e di supply chain. E' per questo che l'attenzione del management deve essere concentrata proprio su questi punti di controllo: dobbiamo usarli e valorizzarli al meglio e "difenderli" da perturbazioni, in quanto ogni "perdita" che si ha in questi punti chiave è una distorsione che propaga i suoi effetti in tutto il sistema.
Ecco il cambio di prospettiva che dobbiamo fare: i punti chiave sono si "vincoli" ma non nel senso di "anelli deboli" i key point sono tra le risorse più preziose che un'azienda possiede. Sono gemme preziose. Gemme preziose di cui prendersi cura, da accarezzare e viziare!
Il Demand Driven Operating Model (DDOM), definito dal Demand Driven Institute, descrive in che modo e sulla base di quali criteri concentrarsi sui vincoli-punti chiave.
Usando DBR+, la soluzione di DDTECH certificata “DDOM Compliant” dal Demand Driven Institute, il sistema informativo dell'azienda diventa in grado di gestire i vincoli ed i control point. Visto che sono risorse preziose, ed è determinante metterle in condizioni di operare seguendo le vere priorità che sono in realtà quelle che generano valore per i clienti.
Vuoi quantificare il vantaggio che il DDMRP potrebbe portare nella tua azienda? Clicca qui e prenota subito una simulazione gratuita e personalizzata!